LA BRAND REPUTATION DI ENEL, UN VALORE COSTRUITO IN OLTRE 60 ANNI

CORPORATE REPUTATION: SFIDE E TENDENZE NELL'ERA DIGITALE

di Costanza Barbara Tarola, Head of Brand, Advertising and Internal Communication Enel

 

Esistono milioni di definizioni di brand e non sta a me aggiungerne un’altra. Mi piace però sempre ricordare che per l’azienda il brand è un asset. Intangibile certo ma spesso in grado di incidere sulle performance aziendali molto più di tanti asset tangibili, soprattutto nel lungo termine. 

Il brand genera valore economico perché, da un lato incide sulle decisioni della clientela, portando ricavi e margini, dall’altro perché crea fedeltà e continuità alla domanda nel tempo, stabilizzando la performance dell’azienda. ​​​​​​​I brand che hanno maggiore impatto sulla crescita delle aziende sono quelli che hanno imparato a  sintonizzarsi con le aspettative dei consumatori, mettendo in campo azioni concrete e diventando tra i principali punti di riferimento per le persone, anche nei periodi di incertezza di mercato.

Il brand Enel è tutto questo grazie alla sua solida reputazione, costruita in oltre 60 anni di lavoro, il che lo rende uno degli asset più di valore della nostra azienda. 

Negli ultimi anni il Gruppo Enel ha conosciuto una profonda evoluzione, trasformandosi progressivamente in player internazionale. Pur ampliando i propri confini operativi, il brand è rimasto sinonimo di affidabilità e qualità, posizionandosi anno dopo anno fra i soggetti promotori dell’elettrificazione e della sostenibilità sociale, economica, finanziaria e ambientale. 

Per fare questo è stato fondamentale costruire una dimensione glocal, rispettosa dei contesti locali e che ci ha permesso di fornire servizi cuciti sulle esigenze dei singoli Paesi di presenza, comunicando e valorizzando pratiche, abitudini e culture. Internazionali sì, eppure profondamente locali. 

 

Conoscenza e responsabilità

 Un brand come il nostro – storico, internazionale, vivo – deve essere costantemente alimentato e monitorato. Per questo abbiamo scelto di dotarci di un framework di analisi, il Global Monitoring System, in grado di raccogliere dati sul percepito dei consumatori, comparabili a livello cross-country.  Un approccio data driven applicato in tutto il mondo, per capire la solidità e le potenzialità del nostro marchio, partendo dalla sua percezione. Attraverso interviste e analisi del customer journey,  raccogliamo informazioni fondamentali per identificare i punti di forza, le aree di miglioramento, definendo le strategie per rafforzare la performance e portare il consumatore a scegliere Enel. 

Non a caso in termini di awareness e consideration Enel è costantemente leader. È uno dei primi marchi che spontaneamente i clienti citano, la maggior parte delle persone conosce Enel meglio dei suoi concorrenti, lo considera affidabile, di ottima qualità, con un’ampia gamma di offerte e diverso dai competitor di categoria. Un marchio quindi in grado di guidare le tendenze del mercato, con tutte le responsabilità che ne conseguono. 

 

Fiducia, qualità e centralità del cliente sono le leve principali, trasversalmente in tutti i Paesi oggetto delle nostre analisi e su cui la nostra azienda agisce per rafforzare il proprio marchio. A questo si aggiunge la leva della sostenibilità che necessita di un presidio ad hoc perché è un tema dove le aziende del settore possono davvero fare la differenza ed Enel è pronta a dimostrare la sua leadership.

 

La tutela del marchio Enel è la priorità quotidiana del nostro lavoro ed è per noi una grande responsabilità. Comunichiamo ogni giorno su tutti i touchpoint digitali e fisici, dall’advertising alle sponsorizzazioni ed eventi, puntando su una brand experience fondata sull’identità, la strategia e i valori di Gruppo. 

I numeri e le persone ci dicono che quella di Enel è una storia di successo. E sono i numeri e le persone a ispirarci, nel continuare a fare al meglio il nostro lavoro e nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo. Una grossa responsabilità con cui fare i conti. Ma è una sfida che accettiamo ogni giorno, da 62 anni a questa parte.