LA RUBRICA DEI LIBRI

D&I, IL VALORE DELLE DIVERSITA'

a cura di Susanna Fiorletta

Il Diversity Management per una crescita inclusiva

Marco BueniMassimo ConteGabriele Guazzo; Franco Angeli, 160 pagine

Puntare sul Diversity Management significa, per un’organizzazione, promuovere strategie di reclutamento e gestione delle risorse umane che mirano alla valorizzazione delle diversità (di genere, origine etnica, età, abilità fisiche, orientamento sessuale, identità di genere). L’ipotesi che sta alla base del Diversity Management è che una gestione della forza lavoro centrata sull’inclusione e sulla promozione della diversità offra ad aziende e amministrazioni pubbliche una serie di vantaggi competitivi. Il volume indaga – da un punto di vista storico, economico e sociale – la traiettoria americana, europea e italiana del Diversity Management, e si conclude con una rassegna delle buone pratiche nelle amministrazioni pubbliche europee e nelle public utilities europee.

Diversity & Disability Management. Esperienze di inclusione sociale

Alessandra Romano; Mondadori Università, 176 pagine

Il volume esplora come e a quali condizioni la gestione delle diversità può essere una leva strategica per l’innovazione nei contesti sociali, educativi e organizzativi. L’attenzione è centrata sui metodi e sulle pratiche di diversity e disability management nei workplace e nei servizi, offrendo un ampio panorama di strategie che hanno come finalità la trasformazione delle culture personali e dei modi di apprendere, di pensare e di agire la diversità. Si colloca in una traiettoria di ricerca sulle metodologie di diversity management, e sulle pratiche di facilitazione dell’inclusione lavorativa, offrendo riferimenti metodologici utili a tematizzare la complessità che il costrutto di ‘inclusione’ sta assumendo oggi.

Diversità e inclusione. Dieci dialoghi con Diversity manager

Valentina Dolciotti; Guerini Next, 166 pagine

Il ruolo di Diversity manager, soprattutto in aziende di grandi dimensioni, sta assumendo importanza cruciale, sia in termini strategici, sia rispetto alla costruzione di prassi manageriali che andrebbero consolidate ed estese anche a realtà più piccole che, di fatto, costituiscono il tessuto economico e imprenditoriale italiano. Valentina Dolciotti, formatrice e consulente per le tematiche di Diversità e Inclusione, propone un percorso attraverso la storia, i valori e le best practices di dieci organizzazioni radicate nel territorio nazionale.

La cultura del rispetto. Oltre l’inclusione

Maria Cristina BombelliEmanuele Serrelli; goWare & Guerini Next, 155 pagine

Capita spesso che gli obiettivi aziendali non vengano raggiunti perché i collaboratori faticano a relazionarsi fra loro, a riflettere insieme e a confrontarsi in quanto persone. Nei momenti di pressione, poi, possono anche nascere antipatie e insofferenze, e qualcuno viene escluso per ragioni che esulano dalle competenze: genere, anzianità, disabilità, cultura, orientamento sessuale. Apprendere il rispetto diventa quindi non un imperativo morale, ma un percorso di azione: capire le ragioni per cui nascono situazioni “irrispettose” che ostacolano la convivenza e il lavoro comune corrisponde a una scelta strategica in grado non semplicemente di risanare il clima organizzativo, bensì di convertirlo in un risultato anche economico.

Invisibili

Caroline Criado Perez; Einaudi, 472 pagine

In una società costruita a immagine e somiglianza degli uomini, metà della popolazione, quella femminile, viene sistematicamente ignorata. A testimoniarlo, la sconvolgente assenza di dati disponibili sui corpi, le abitudini e i bisogni femminili. Come nel caso degli smartphone, sviluppati in base alla misura delle mani degli uomini; o della temperatura media degli uffici, tarata sul metabolismo maschile; o della ricerca medica, che esclude le donne dai test «per amor di semplificazione». Partendo da questi casi sorprendenti ed esaminandone moltissimi altri, Caroline Criado Perez dà vita a un’indagine che ci mostra come il vuoto di dati di genere abbia creato un pregiudizio pervasivo e latente che ha un riverbero profondo, a volte perfino fatale, sulla vita delle donne.