COMUNICARE IL MADE IN ITALY ALLE NUOVE GENERAZIONI 

BRAND ITALIA, IL PAESE CHE SI RACCONTA

di Roberta Di Gennaro, studentessa di Strategic Communication, Università IULM

Descrivere la qualità dei prodotti italiani è una delle sfide legate alla struttura del nostro Paese. È innegabile che la crescita dei mercati in cui operano le nostre imprese coincida con l’esigenza di comunicare in modo fresco ed efficace i contenuti culturali che sono alla base del valore del prodotto italiano. Il marchio Made in Italy continua a riscuotere un grande successo in tutto il mondo ed è sempre più utilizzato dai brand per comunicare la qualità e l’autenticità del loro prodotto, il valore delle materie prime utilizzate per produrlo e l’esclusività dello stesso. 

Diventa tuttavia più complicato associare il concetto di Made in Italy a fattori caratterizzanti la società contemporanea e appartenenti alle più recenti generazioni, tra cui spicca quello dell’innovazione non solo del prodotto ma anche delle strategie utilizzate per comunicarlo.

In un’ epoca dominata dai social media e dai trend su essi veicolati, in cui anche il target destinatario (e ormai parte della workforce) sta cambiando – si pensi alla Generazione Z, per cui essere innovativi è un must. La domanda che sorge spontanea è come i marchi italiani possano comunicare efficacemente l’alto valore del Made in Italy puntando non solo sull’alta qualità percepita ma anche su quanto il prodotto sia innovativo e nel modo in cui viene comunicato, in un mercato sempre più globalizzato e con una concorrenza sempre più agguerrita. 

La Generazione Z si aspetta una comunicazione trasparente, autentica e diretta ma è anche alla ricerca di trend da seguire. Il più delle volte la scoperta di un nuovo prodotto avviene online, tramite i social più in voga come TikTok, Snapchat o Instagram. Il coinvolgimento di influencer potrebbe rivelarsi una mossa vincente per ingaggiare la community dei più giovani, ma la scelta dovrebbe essere accuratamente ponderata scegliendo personalità realmente coinvolte nelle attività dell’azienda in modo da evitare una possibile perdita di credibilità. 

Un esempio di successo si può trovare nella campagna dell’azienda Barilla® per il Rigatoni Day lo scorso 24 maggio 2021, in cui è stato coinvolto il content creator Khaby Lame. Un connubio che ha unito uno storico marchio tricolore e un giovane talento di 22 anni e si è rivelato vincente, coinvolgendo più di centomila persone su TikTok, social in cui il 66% di utenti italiani ha un’età compresa tra i 16 ed i 30 anni.

Comunicare il valore del brand focalizzandosi su tematiche globali di interesse sociale, come l’equità di genere, il rispetto per l’ambiente e l’inclusività  è un altro aspetto che potrebbe rivelarsi vincente nell’attirare la Generazione Z e che diventa significativo anche nella scelta d’acquisto della stessa. E’ importante però che questo approccio sia duraturo nel tempo e che venga dimostrato da un impegno autentico e concreto da parte dei brand. 

Progetti e campagne di carattere sociale associate a uno stile comunicativo innovativo e originale possono dunque essere un ottimo metodo per trasmettere il valore del Made in Italy e del patrimonio culturale italiano, così da avvicinare quei brand apparentemente lontani da un punto di vista anagrafico alle nuove generazioni, sempre più influenzate dai social media nel loro customer journey.