EVENTI: I SOCIAL NETWORK SEMPRE PIÙ STRATEGICI NELLA COMUNICAZIONE  

GRANDI EVENTI | UNA RICCHEZZA CULTURALE ED ECONOMICA

di Margherita D’Innella Capano, General Manager Telpress Italia

 

I social media sono diventati indispensabili nella riuscita di un evento, qualsiasi evento, da quelli di nicchia o locali ai grandi eventi nazionali o internazionali. 

È stato così per il Festival di Sanremo, quello che può essere considerato il più importante evento italiano, per la recente Fashion week di Milano, per le giornate di primavera del FAI o ancora, guardando ai mesi scorsi, al Gran Premio d’Italia di Formula 1, il Giro d’Italia, la prima del Teatro alla Scala di Milano o il San Carlo di Napoli, che riescono a ritagliarsi uno spazio nel panorama mediatico. 

Ma gli eventi che attirano maggiore attenzione e registrano i numeri più alti sui social sono le partite di calcio del campionato di Seria A. Le partite di calcio, di fatto, rappresentano la tipologia di evento più diffuso e seguito nel Paese e anche quello più economicamente rilevante. Ma pochi le pensano e ne parlano come un evento di comunicazione. Un evento sportivo su cui c’è molta attesa e di cui si parla di più online nelle ultime settimane sono le Olimpiadi di Parigi che si svolgeranno dal 26 luglio all’11 agosto 2024. Non sono da meno le partite di altri sport, anche se raccolgono l’interesse, anche online, di un numero molto minore di persone, come la pallavolo, il basket e il tennis. 

Fatto salvo lo sport, gli eventi di cui si parla di più sono quelli culturali: presentazioni di libri, innanzitutto, mostre, alcune fiere, raramente l’uscita di un film al cinema. 

Un discorso a parte meritano gli eventi di business che nel 2023 sono stati oltre 300 mila con un incremento del 27% rispetto all’anno precedente. E, infine, ci sono gli eventi religiosi che hanno la loro massima visibilità e attrazione turistica nel periodo di Pasqua con i riti della settimana santa che portano migliaia di turisti nella Penisola. Per avere un’idea di quanto Sanremo sovrasti qualsiasi altro evento basti pensare che su base mensile la totalità degli eventi in Italia, escluso lo sport, raggiunge circa 50 milioni di visualizzazioni con 22 mila mention e 30 mila interazioni, mentre il Festival della canzone italiana nel mese che lo precede compresa la settimana della kermesse ottiene circa 1 miliardo di visualizzazioni social e circa 300 mila interazioni. 

Sono alcune evidenze che emergono dall’analisi dei dati del monitoraggio del web e delle conversazioni sui principali social network (Facebook, X, Instagram, TikTok e YouTube) tra il 15 febbraio e il 15 marzo 2024 sugli eventi condotto dall’Osservatorio sui media e la comunicazione di Telpress Italia. 

 

La distribuzione delle fonti sulla comunicazione degli eventi

Dai dati raccolti con la piattaforma MediaScope™, che consente la rilevazione in tempo reale delle conversazioni social, elaborati dal team di giornalisti, esperti e analisti di Telpress, emerge, ad esempio, che le mention mostrano che il marketing degli eventi e la pubblicizzazione degli stessi online è un aspetto  fondamentale per creare il contatto con il pubblico. Tra gli eventi dell’ultimo periodo Le Giornate del Fai spiccano su tutti. 

Ma il dato interessante è il buzz, il conversato, che riescono a raggiungere i piccoli eventi locali grazie alla comunicazione sui social. Tra i temi più ricorrenti a livello locale sono l’astrologia e le escursioni in bicicletta, discussi prevalentemente su TikTok. Su X trovano maggiore spazio gli eventi culturali, sia nazionali, come la giornata della Poesia, sia locali che si svolgono in grandi città come Napoli e Milano. Tra gli eventi sportivi non di calcio quelli con il maggior seguito sono quelli trasmessi e promossi dalla Rai, anche sui propri profili social.

E poi c’è la musica. Anche i concerti riescono a ritagliarsi dei buoni spazi online ma sono più ristretti alle community di fan di un artista. Interessante, invece, anche se di nicchia, il fenomeno degli eventi virtuali, soprattutto sul gaming, che raccolgono sempre più pubblico. 

Dal web risulta che gli eventi online sono tanto rilevanti quanto quelli offline: le sfilate online, il docu-movie di Gucci, la festa del Papà in musica e tanti altri. Una delle novità che emerge dalla rilevazione è il ruolo crescente di testate online specializzate nella promozione degli eventi. 

Instagram è tra i social quello preferito dai giovani, risulta la piattaforma ideale per la condivisione di inviti e convincere le persone a partecipare con foto e video, soprattutto i più giovani; ma anche Facebook gioca un ruolo significativo soprattutto tra la popolazione più adulta, anche se le notizie sugli eventi corrono prevalentemente sul web. 

Youtube, invece, è per lo più la piattaforma degli eventi sportivi, a cui i tifosi possono prendere parte guardando video in streaming o riguardando gli highlight delle partite. Per molti eventi, soprattutto quelli pubblici e gratuiti, lo streaming ormai è d’obbligo, mentre YouTube è molto utilizzato per trailer, spoiler e anticipazioni degli eventi più importanti, anche perché garantisce una rapida condivisione sui propri profili social e dunque facilita il passaparola attraverso video, purché siano brevi. 

Tra le città svettano Milano, considerata la capitale della comunicazione degli eventi, seguita da Napoli, la vera novità, e Roma. 

Dall’analisi che abbiamo condotto emerge il ruolo fondamentale del brand journalism per gli eventi: l’engagement prima e le scelte successive scaturiscono dalle notizie sull’evento. Se c’è una costruzione narrativa in cui il destinatario si sente partecipe ancora meglio. Dunque, anche per il più piccolo evento la comunicazione, e in particolare le relazioni pubbliche, hanno un ruolo strategico. 

 

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