GENERAZIONE Z E GRANDI EVENTI: UN BINOMIO VINCENTE

GRANDI EVENTI | UNA RICCHEZZA CULTURALE ED ECONOMICA

di Aman Mangha e Angelica Salerno, studenti di Strategic Communication Università IULM

 

Eventi di rilievo internazionale come le Olimpiadi, la Coppa del Mondo FIFA e le Esposizioni Universali fungono da vetrine per i talenti, lo sviluppo culturale e l’innovazione. Coinvolgere i giovani e in particolare la Generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2012) nell’organizzazione di questi eventi può apportare benefici significativi a entrambe le parti coinvolte. 

È infatti importante che anche gli eventi consolidati nel tempo evolvano, mescolando tradizione e innovazione per attrarre un pubblico sempre più ampio. In questo i giovani possono essere protagonisti, e, se integrati nelle squadre organizzative con strategie di comunicazione personalizzate, possono contribuire in modo sostanziale al successo di tali iniziative.

La comunicazione online è fondamentale per coinvolgere i nativi digitali, sia attraverso i social media, come Instagram e TikTok, sia tramite app interattive. In un mondo sempre più veloce, in cui la soglia dell’attenzione verso i contenuti a cui siamo soggetti si è notevolmente ridotta, le tendenze online sono diventate il linguaggio dei social media: monitorarle e imparare a implementarle nelle proprie strategie è fondamentale per la realizzazione di campagne di comunicazione mirate ed efficaci, capaci di catturare l’attenzione del pubblico in pochi istanti, ad esempio tramite l’impiego di strumenti digitali di condivisione, come sfide e sondaggi interattivi, e l’adattamento ai trend virali del momento. 

Oltre alla elevata dimestichezza tecnologica, la Gen Z si caratterizza per il grande interesse per le questioni ambientali e sociali, la valorizzazione delle diversità e il desiderio di svolgere esperienze di valore: è quindi essenziale offrire opportunità che stimolino il loro coinvolgimento a lungo termine e l’acquisizione di competenze chiave, come leadership e lavoro di squadra, promuovendo al contempo sostenibilità e giustizia sociale. Promuovere un senso di appartenenza e accettazione è la chiave per coinvolgere i giovani, valorizzandoli e considerando le loro caratteristiche non come limiti ma piuttosto come opportunità. È inoltre importante implementare campagne di comunicazione realmente inclusive, fruibili cioè dal maggior numero di persone, anche quelle con disabilità. Ciò è possibile, ad esempio, implementando i sottotitoli per i video, le trascrizioni per i podcast e le descrizioni testuali per i contenuti visivi. 

Creare una comunità vivace e inclusiva è fondamentale per coinvolgere la Gen Z nell’organizzazione degli eventi. Di primaria importanza sono gli eventi di networking, le attività di gruppo e i forum online, che favoriscono connessioni e collaborazione tra i giovani volontari, creando dialogo e condivisione di interessi. Mantenere un adeguato livello di coinvolgimento prima, durante e dopo i grandi eventi aiuta a promuovere un senso di comunità, incoraggiando la partecipazione in future iniziative. Questi momenti di team building in senso lato sono cruciali per il rafforzamento del gruppo e per la creazione di una costante e rinnovata dedizione nei confronti del programma proposto.

Come si è visto, coinvolgere i giovani nell’organizzazione dei principali eventi internazionali non solo è vantaggioso, ma anche necessario per il successo e la rilevanza di tali iniziative. Comprendendo le loro caratteristiche, necessità e interessi, nonché implementando efficaci strategie di comunicazione e promuovendo un senso di comunità e obiettivi comuni, l’organizzazione dei grandi eventi può canalizzare l’energia e la creatività delle giovani generazioni, garantendone il continuo successo in un panorama, come quello della gestione degli eventi, in costante mutamento.