I GIOVANI COMUNICATORI PER IL FUTURO DEL PIANETA

GREEN SKILLS. LE NUOVE PROFESSIONI DELLA SOSTENIBILITA'

di Louise Cristine Bellio Ramas, studentessa di Strategic Communication, Università IULM

 

Un paio di settimane fa mi è stato chiesto di scrivere un articolo su quali competenze i futuri comunicatori della sostenibilità dovranno possedere per avere successo, da qui a 15 anni. Ma, alla prova dei fatti, è stato un compito più difficile di quanto immaginassi.

Fin da piccoli, alla mia generazione è stato insegnato di dover proteggere l’ambiente, piantare alberi, usare meno plastica, preferire il trasporto pubblico e la bici per andare a scuola o a lavoro. Tutta la comunità internazionale si è lanciata in questo dibattito – abbiamo organizzato vertici e calcolato scadenze apocalittiche sul tempo che ci resta per invertire i danni che sono già stati fatti.

Nonostante l’incertezza di come evolverà la società in termini di sostenibilità, tantomeno tra 15 anni, sappiamo che i giovani in tutto il mondo chiedono un cambiamento e agiscono come principali agenti di questa trasformazione. Non solo piantiamo alberi e beviamo da bottiglie di plastica riutilizzabili, ma utilizziamo i social media per sollevare collettivamente le nostre preoccupazioni, valutare l’operato di politici e delle aziende in base a quanto restituiscono alla società e all’ambiente. Ci aspettiamo responsabilità e trasparenza da parte delle aziende nei loro report integrati, non vediamo l’ora di vedere le loro promesse diventare azioni.

Ciò può essere travolgente, soprattutto per i giovani comunicatori. Come dobbiamo affrontare gli enormi problemi del mondo? Da dove cominciare? A quali dobbiamo dare priorità? Non ci sono risposte sbagliate quando si cerca di fare del bene. 

 

Ecco però alcuni suggerimenti che possono aiutare a organizzare i nostri pensieri di fronte all’insormontabile compito di affrontare i problemi collettivi. 

  • Coerenza. La sostenibilità inizia a livello personale (anche se no, le tue emissioni di CO2 non sono nulla in confronto a quelle delle grandi aziende, non preoccuparti!). In un mondo in costante cambiamento e in crisi sempre più profonda, potrebbe essere difficile scegliere la migliore linea d’azione. Un buon insieme di valori e una forte cultura aziendale possono costituire un ambiente fertile per valori personali positivi e per una crescita sostenibile all’interno e all’esterno dell’organizzazione.  
  • Il contesto conta. I paesi in via di sviluppo sono i “più inquinanti” a causa del contesto. Sono stati lungamente sfruttati dagli altri paesi che hanno esternalizzato il loro lavoro “sporco”. Dobbiamo essere consapevoli del contesto per adattarlo meglio a una narrazione che non renda la sostenibilità una competizione “noi contro loro”. Proprio come l’Obiettivo di sviluppo sostenibile 17: la partnership e la cooperazione sono il modo migliore per realizzare un mondo più sostenibile.
  • Empatia. Il mondo è grande e lo è anche la varietà di malattie che possono affliggere gli esseri umani. E nessuno può conoscere tutto. Sii empatico quando qualcuno dice che sta soffrendo, chiedi perché e dove. La nostra unica speranza per un futuro migliore è attraverso la comprensione, e possiamo comprendere gli altri solo se siamo disposti ad ascoltarli e a metterci nei loro panni.
  • Curiosità. La curiosità è la radice dell’innovazione, dello scambio di culture, di esperienze, di nuovi percorsi di risoluzione dei problemi. Grazie alla tecnologia le barriere che impedivano di apprendere in modo continuativo dopo l’istruzione formale sono cadute. Online ci sono libri su ogni argomento, gruppi di discussione, social media, piattaforme di notizie: tutto ciò può essere utilizzato per conoscere il nostro pianeta, le risorse e le persone.

Questi quattro punti potrebbero non essere scientificamente accurati, ma derivano dall’esperienza. “Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme” è un detto che calza a pennello in questo contesto. Il mio suggerimento per i giovani comunicatori, spesso sopraffatti da decisioni importanti da prendere che avranno un impatto sia sulle persone che sull’ambiente, è di assicurarsi di essere supportati dalle persone. Sia sul posto di lavoro che nella vita personale, lavoriamo insieme per un futuro più sostenibile. Facendo mie le parole di Spock*: “lunga vita e prosperità” all’ambiente e alle persone e a tutto ciò che nel frattempo riusciamo a salvare.



*Personaggio immaginario del franchise di fantascienza Star Trek