I PILASTRI DELLA REPUTAZIONE: TRASPARENZA, CONSISTENZA, COERENZA, FIDUCIA E SOSTENIBILITÀ

CORPORATE REPUTATION: SFIDE E TENDENZE NELL'ERA DIGITALE

Intervista a Rodolfo Belcastro, Chief Communications Officer SACE

 

Partiamo dall’inizio. Come definirebbe la reputazione aziendale? 

“La reputazione aziendale è l’essenza stessa dell’identità di un’azienda, un tesoro intangibile costruito su una base di fiducia, integrità ed eccellenza. È il riflesso di come un’azienda è percepita da tutti coloro che interagiscono con essa: clienti, dipendenti, investitori e la comunità.

La reputazione non è solo ciò che facciamo, ma come lo facciamo, con quali valori e con quale passione. È la nostra promessa mantenuta, la nostra storia raccontata attraverso ogni azione e ogni parola. È un asset imprescindibile dell’azienda, un patrimonio che ci distingue e ci caratterizza.”

 

SACE aiuta molte Pmi nella realizzazione ed espansione del proprio business. Una costruzione che implica, inevitabilmente, la crescita di reputazione con gli stakeholder (interni ed esterni). Come si crea una reputazione solida nel tempo?

“Costruire una reputazione solida è un cammino che richiede visione e dedizione. È un processo che si basa su alcuni pilastri fondamentali, che per esempio da noi in SACE si intrecciano con i valori identificativi: trasparenza, consistenza, coerenza, fiducia e sostenibilità. Senza dimenticare anche l’importanza di coinvolgere in questo processo le persone che compongono l’azienda, veri ambasciatori nella comunità della cultura aziendale.

Agire ogni giorno questi valori, al fianco delle Pmi, vuol dire crescere non solo in termini di business ma anche di reputazione, con l’obiettivo di costruire insieme (da qui il nome del nostro Piano Industriale al 2025 #Insieme2025) una crescita solida e di lungo termine.”

 

Una reputazione forte aiuta anche a rialzarsi più velocemente nei momenti di crisi di un’organizzazione. È così?

“Una reputazione forte è essenziale per affrontare i momenti di crisi aziendali e reputazionali. Quando gli stakeholder valutano un’azienda che ha sempre operato con integrità, trasparenza e coerenza sono più inclini a sostenere e credere nel suo riscatto. La fiducia guadagnata nel tempo diventa il carburante che alimenta la resilienza permettendo all’azienda di rialzarsi, imparare e crescere più forte di prima. È nei momenti di difficoltà che la solidità di una reputazione si rivela, mostrando la sua capacità di sostenere il brand e l’azienda.”

 

La reputazione si costruisce con un dialogo continuo con e tra gli stakeholder (dipendenti, investitori, consumatori). Come si intreccia quindi con la comunicazione?

“Dialogo e ascolto sono due asset importantissimi per le organizzazioni, per instaurare un rapporto di partnership solido con i propri clienti e stakeholder. SACE sta portando avanti molte iniziative di ascolto attivo, come il co-design: eventi in cui lavoriamo insieme ai nostri stakeholder (Pmi, intermediari, fondi di venture capital) per disegnare soluzioni sempre più vicine alle esigenze delle imprese e per accompagnarle nel loro percorso di crescita sostenibile.

La comunicazione è per definizione il filo che lega l’azienda alla comunità e per questo deve rappresentarne mission e purpose e andare di pari passo con le scelte aziendali. È un elemento cruciale nella costruzione della reputazione, perché è il canale attraverso il quale l’azienda trasmette la sua identità, i suoi valori, le sue ambizioni e le sue realizzazioni al mondo esterno.

Una comunicazione coerente e credibile aiuterà le imprese a costruire una reputazione forte e solida. Non solo, la comunicazione ha anche il compito importantissimo di difendere la reputazione aziendale, azionando le sue leve strategiche, per aiutare l’impresa a superare i momenti di crisi aziendale, rendere l’organizzazione resiliente agli attacchi e a uscirne anche più forte.”